Calendari venatori e revisione del documento Key Concepts dell’articolo 7.4 della Direttiva Uccelli. Rif. Prot. n. 0009863/PNM del 18.5.2015 Div. II.


Si riscontra la nota sopra indicata di pari oggetto con cui il Ministero, in ordine alle “date di riferimento per la fine della nidificazione e l’inizio della migrazione prenuziale per specie e per Paese”, anche in relazione al caso EU-Pilot 6955/14/ENVI avente ad oggetto l’inizio della migrazione prenuziale in Italia delle specie beccaccia-tordo bottaccio-cesena, richiede, alle Regioni di “voler far pervenire eventuali commenti”.
Sull’argomento appare opportuno premettere che la “Guida interpretativa” della Direttiva 2009/147/CE”, ai paragrafi 2.7.3 e 2.7.10, consente alle Regioni di discostarsi, nella fissazione dei periodi di caccia, dalle indicazioni dei Key Concepts utilizzando dati scientifici aggiornati e specificamente riferiti al proprio territorio ed alle singole specie migratrici.
Sono disponibili studi e ricerche ottenute con rigorosi metodi scientifici da studiosi ed enti di riconosciuta competenza, anche a livello internazionale, che possono essere legittimamente assunti quali contributi senz’altro idonei e validi ai fini dell’aggiornamento dei Key Concepts italiani oltreché, comunque, poter essere utilizzati dalle Regioni italiane per fissare nei loro rispettivi calendari venatori la posticipata chiusura della caccia non solo delle specie beccaccia, tordo bottaccio e cesena ma altresì di altre specie migratrici in sintonia con i calendari venatori, ad esempio, della Francia, della Spagna e degli altri Paesi dell’areale mediterraneo.
Al riguardo non vi è alcuna previsione di legge, ne’ comunitaria ne’ nazionale, che imponga che i dati scientificamente acquisiti dalle Regioni debbano essere validati dall’ISPRA i cui pareri, anzi, in base alla normativa nazionale ed al costante orientamento dei Giudici italiani, non sono vincolanti e possono dunque legittimamente essere disattesi alla luce di più recenti ed approfonditi studi scientifici (tra le tante: TAR Liguria, Sez. II, 28.7.2014 n. 1206; TAR Liguria, Sez. II, 16.5.2014 n. 772; TAR Lazio, Sez. I ter, 17.2.2014 n. 1845; TAR Toscana, Sez. II, ord. 17.10.2013 n. 523; TAR Calabria, Sez. II, 25.7.2013 n. 835).
Gli studi scientifici utilizzati (dalla scrivente Regione), alcuni dei quali oltretutto provenienti dall’ISPRA (anche a firma del Dott. Spina che ne fa parte e che è stato componente italiano del Comitato Ornis), si sono resi opportuni giacché i dati iniziali Key Concepts relativi all’Italia, risalenti al 2001, sono differenti da quelli degli altri paesi europei confinanti, la cui differenza si riscontra solo nell’indicazione del Key Concepts Italiano e non in numerose posizioni scientifiche prodotte dalla stessa ISPRA.
Il tutto si è poi aggravato con l’adozione da parte dell’ISPRA nel luglio 2010 della cd. “Guida ai calendari venatori” con la quale si pretendeva di anticipare, per molte specie cacciabili, la fine dell’attività venatoria e così dando luogo all’insorgere di numerosi contenziosi dinanzi ai Giudici amministrativi che hanno determinato dispendiosi e defatiganti oneri per gli uffici regionali chiamati a difendere (quasi sempre vittoriosamente) i propri calendari venatori. “Guida ISPRA” questa che, senza neppur assurgere ad atto amministrativo tantomeno vincolante, ulteriormente si poneva e si pone in contrasto con la Dir. 2009/147/CE e con la L. 157/1992.
Infatti, a mente della Dir. “Uccelli”, che trova diretta applicazione nel nostro Paese rispetto alla quale dunque anche la L. 157/1992 è destinata a recedere, del tutto legittimamente può essere esercitata l’attività venatoria delle specie migratrici fino al momento dell’inizio della loro migrazione prenuziale.
A seguito di un’analisi dei dati che oggi supportano i Key Concepts vigenti per le specie Tordo Bottaccio, Cesena e Beccaccia si fa presente quanto segue.
Per il Tordo Bottaccio l’identificazione della seconda decade di gennaio quale inizio della migrazione pre nuziale si base sullo studio “The role of Italy within the Song Trush (Turdus philomelos) migratory system analysed on the basis of ringing-recovery data” di Andreotti, Bendini, Piacentini e Spina, in cui vengono interpretate le percentuali di ricattura in Italia dei soggetti inanellati all’estero. Tale metodo risulta insufficiente per trarre conclusioni assolute in quanto è influenzato dallo sforzo di ricattura, (in particolare l’intensità di caccia alle specie) e non permette di conoscere la direzione di volo degli individui. Ciò significa che le percentuali nelle diverse decadi possono variare per un aumento o diminuzione dell’intensità della caccia, oppure per spostamenti di uccelli in direzioni diverse da quelle della migrazione prenuziale. E’ noto in letteratura scientifica che i tordi bottacci svernanti compiono spostamenti dovuti a ricerca di alimentazione in tutto il bacino del Mediterraneo. Questa situazione avrebbe dovuto imporre di considerare altre fonti d’informazioni scientifiche nazionali (es. indici di abbondanza con inanellamento) che avrebbero portato alla conclusione che la migrazione della specie avviene in febbraio (Macchio et al., 1999, Licheri & Spina 2005, Spina & Volponi, 2008, etc. etc.).
Per la Beccaccia non vi sono prove di partenze nel mese di gennaio non essendo disponibile nessuna ricattura diretta a riprova di questi spostamenti in tale periodo. Al contrario studi recenti dimostrano che le partenze hanno luogo a partire dal mese di marzo o non prima della fine di febbraio (Sorrenti et al., 2013, Monitoraggio Beccaccia San Rossore, CIRSEMAF, 2014).
Per la Cesena il KC oggi vigente si fonda sulla pubblicazione Macchio et al., 1999, in cui sorprendentemente viene utilizzato il metodo dell’indice di inanellamento, misconosciuto invece per il Tordo bottaccio ed il Germano reale, per attribuire l’inizio della migrazione pre nuziale nella metà di gennaio. Vi è da notare che l’indice utilizzato dimostra un picco di presenze fra la seconda e la terza decade di gennaio per poi esaurirsi totalmente. Tale situazione non può consentire di concludere che il picco rifletta l’inizio della migrazione poiché il tempo di esaurimento è troppo breve per un fenomeno che si svolge in alcune settimane. Ed infatti anche per la Cesena sono disponibili numerosi testi nazionali che assegnano al mese di febbraio l’inizio della migrazione pre nuziale con possibili anticipi alla fine di gennaio (Spina & Volponi, 2008, Licheri & Spina, 2002, Scebba S., 1987).
Risulta pertanto evidente che i dati Key Concepts relativi all’Italia, attualmente in possesso della Commissione Europea, si pongono in contrasto con i più aggiornati ed esatti dati regionali nonché con i dati trasnazionali ed in particolare con i dati dei Paesi membri UE situati alle medesime latitudini dando così luogo a quelle palesi incongruenze di cui anche codesto Ministero si è fatto carico.
Si rende pertanto doveroso l’allineamento dei Key Concepts relativi all’Italia a quelli degli Stati membri confinanti che, con specifico riferimento a caso EU-Pilot 6955/14/ENVI, la cui rilevanza è sottolineata da codesto Ministero, prevedono l’inizio della migrazione prenuziale delle specie beccaccia, tordo bottaccio e cesena nella seconda decade di febbraio così come prevedono diverse e posticipate date per altre specie migratrici.
Il predetto allineamento dei Key Concepts italiani con quelli degli altri Paesi confinanti dell’area mediterranea, si pone come doveroso per la Commissione Europea al fine di garantire il legittimo ed uniforme rispetto del 4° Considerando e dell’art. 7.4. Direttiva 2009/147/CE ponendo così fine ad una grave quanto evidente violazione dei principi di parità di trattamento nell’esercizio del sostenibile prelievo venatorio di specie migratrici svernanti in areali omogenei internazionali con ingiustificate ed incongruenti limitazioni per il territorio italiano.
Del resto il paragrafo 2.5.13 della “Guida interpretativa della Direttiva 2009/147/CE” ha riconosciuto la necessità di provvedere all’aggiornamento e all’allineamento dei Key Concepts con regolarità e, per quanto concerne le specie migratrici, secondo dati e risultanze trasnazionali.
Oltretutto l’aggiornamento dei Key Concepts relativi all’Italia è parimenti doveroso per porre altresì fine all’ingiustificato favoritismo che, in violazione del principio di concorrenzialità ed a vantaggio di alcune Regioni estere (prime fra tutte quelle della Francia e della Spagna) penalizzano tutto l’indotto turistico-venatorio nazionale e, per quanto qui di interesse, quello della Regione scrivente.
Tra l’altro è anche da ricordare che nello studio “Methodology for bird species recovery planning” elaborato, dietro incarico della Commissione Europea, congiuntamente, da Face e Bird Life International, puntualmente richiamato nella nota che qui si riscontra, al paragrafo 2.3 è espressamente ritenuto che le organizzazioni venatorie nazionali siano coinvolte nella raccolta dei dati riferiti alle specie migratrici e quindi appare opportuno coinvolgere nel presente procedimento anche le associazioni venatorie maggiormente rappresentative riconosciute dalla L. 157/1992.
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Fatte queste doverose premesse, con riferimento al caso EU-Pilot 6955/14/ENVI, (la scrivente Regione è in possesso di) più recenti ed autorevoli dati scientifici comprovano che per le specie beccaccia, tordo bottaccio e cesena l’inizio della migrazione prenuziale, in Italia, è da individuarsi non prima del mese di febbraio (e ciò in perfetta coerenza ai dati forniti dalla Francia, Grecia, Portogallo e in parte Spagna); le fonti utilizzate sono citate e disponibili insieme alle delibere di approvazione dei calendari venatori in possesso di codesto Ministero che il TAR in diverse occasioni (inserire eventualmente riferimento TAR Ragionale) ha già ritenuto idonee a superare il diverso parere espresso dall’ISPRA.
Alle specie citate si aggiungono inoltre l’alzavola e il germano reale, per le quali, rispettivamente, i Key Concepts vigenti assegnano la terza decade di gennaio per l’alzavola e la prima per il germano reale quale inizio della migrazione prenuziale.
Per l’alzavola un recentissimo studio eseguito con la telemetria satellitare (Vanni et al. 2014) stabilisce che la partenza per la migrazione prenuziale avviene in febbraio e mai in gennaio.
Per il Germano reale si fa presente che due testi ISPRA, riguardanti gli indici di abbondanza ottenuti con l’inanellamento, dimostrano che i movimenti migratori pre nuziali avvengono a partire dall’inizio di febbraio (Licheri & Spina, 2005, Macchio et al., 1999)
Alla luce dei predetti studi scientifici risulta con chiarezza che anche in Italia la data di inizio della migrazione prenuziale delle specie tordo bottaccio e cesena è da individuarsi a partire dalla seconda decade di febbraio e per la beccaccia a partire dalla fine di febbraio-inizio marzo, di talché si impone in tal senso la modifica dei Key Concepts del nostro Paese parificandoli quindi a quelli della Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, anche per quanto concerne l’alzavola e il germano reale.
Senz’altro è da escludere che vi siano seri ed attuali dati scientifici da cui ricavare in modo univoco l’esigenza di anticipare al 20 gennaio la chiusura della caccia in Italia alle specie migratrici di cui sopra.
L’adeguamento dei Key Concepts italiani per le specie migratrici di cui sopra, in chiave con i dati trasnazionali, consentirebbe oltretutto di ridare forza alla calendarizzazione di cui alla L. 157/1992 evitando l’aggravio di annuali contenziosi e contrapposizioni tra mondo venatorio e mondo ambientalista-protezionista.
Per quanto precede si confida che il Ministero voglia proporre in sede comunitaria l’adeguamento dei Key Concepts italiani, per quanto concerne la fine della nidificazione e l’inizio della migrazione prenuziale delle specie migratrici, ai Key Concepts della Francia, della Spagna, della Grecia e del Portogallo.
La scrivente Regione è disponibile ad un confronto tecnico con tutte le parti interessate per discutere i dati scientifici a supporto della presente nota oltreché per fornire, in sede di incontro, eventuale ulteriore documentazione scientifica.
Nel restare a disposizione, si inviano i migliori saluti.

Regione ………
Assessorato Agricoltura e Caccia