Comunicato dopo Convegno di Napoli 8 giugno 2015 – UNA NUOVA GOVERNANCE PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ IN EUROPA


Comunicato Stampa

“UNA NUOVA GOVERNANCE PER LA

TUTELA DELLA BIODIVERSITA’ IN EUROPA”

 

Otto giugno 2015, una giornata importante per la tutela della biodiversità. Tre Università:  Napoli Federico II, Leon e Košice hanno siglato un accordo attraverso il quale saranno analizzati i punti critici ed i punti di forza della gestione faunistico-ambientale nei 28 Paesi Comunitari, producendo quindi un vademecum condiviso da cacciatori, ambientalisti, agricoltori e, principalmente dai Governi e dalle Amministrazioni locali per una Governance Europea e un codice di buona pratica finalizzati alla tutela della biodiversità.

L’accordo interuniversitario è stato firmato dal ProRettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Italia) Prof. De Vivo, il Vicerettore della Universidad de Leòn (Spagna), Prof. José Luis Chamosa Gonzalez, e il Rettore della University of Veterinary Medicine and Pharmacy in Košice (Slovacchia) Jana Mojžišová.

Una tavola rotonda, coordinata dal Dott. Simone Di Meo ha espresso i diversi punti di vista delle categorie direttamente interessate alla gestione faunistica. Anna Savarese della Legambiente, ha illustrato i successi e gli insuccessi legati alla gestione protezionistica nelle aree protette; il dott. Pasquale Raia del Centro di Recupero Animali Selvatici “ex Frullone”, ha messo in evidenza l’importanza dei CRAS per assicurare assistenza alla fauna in difficoltà; il Dott. Gian Luca Dall’Olio Presidente di Federcaccia, ha sottolineato come dai tempi remoti l’azione dell’uomo ha determinato gli attuali scenari naturali; il dott. Pietro Pietrafesa del CNCN ha indicato nella filiera ambientale la strada da seguire per otenere risultati sostenibili ed economicamente validi; il dott. Osvaldo Veneziano dell’Arci Caccia ha descritto le grandi possibilità per la fauna stanziale e migratoria in un conteso gestionale collaborativi tra le parti; il dott. Sergio Sorrentino Presidente dell’ATC della Città Metropolitana di Napoli ha confermato la volontà dei cacciatori a collaborare con le rappresentanze ambientaliste per una gestione in grado di garantire uno stato di salute  agli habitat della Campania e dell’Europa.