FISCHIONE: Descrizione
Il Fischione appartiene all’ordine Anseriformes, famiglia Anatidae, uccelli acquatici conosciuti come anatre. Il Fischione è incluso nel gruppo delle cosiddette “anatre di superficie”, in quanto immergono soltanto la testa per alimentarsi e non vanno sott’acqua completamente. Si tratta di un’anatra di dimensioni intermedie, con una lunghezza corporea compresa tra i 45 e i 51 cm e alare di circa 75-86 cm. I sessi hanno caratteristiche diverse. Il maschio del Fischione è caratterizzato dal piumaggio grigio, dalla testa castana con fronte giallastra, dal petto rosato e dal corto becco blu lavagna; la femmina del Fischione è marroncina, simile a quella di altre specie di anatre di superficie (ad esempio il Germano reale), distinguibile, però, dalle dimensioni inferiori del corpo e del becco, il collo più corto, dalla testa tondeggiante e la coda più appuntita. In volo (a decollo quasi verticale, poco veloce ma sostenuto da un rapido battito di ali) appaiono evidenti macchie bianche grandi sulle ali a livello delle spalle. Forma stormi anche molto grossi, che volano disordinatamente, con scambi di quota, appallottolamenti e scarti tra individui. Nei luoghi di alimentazione si aggrega alla Folaga. Il Fischione è la più terrestre delle anatre e sosta spesso a terra, dove è in grado di camminare e correre speditamente. Ha il becco e il collo corti, che danno forza alla presa sulla vegetazione e hanno adattato la specie al pascolo, come le oche.
FISCHIONE: Habitat e areale di diffusione
Il Fischione nidifica in specchi d’acqua dolce aperti e poco profondi, con una flora emergente galleggiante non troppo densa e correnti scarse. Costruisce il nido a terra, tra la vegetazione fitta che tende a ricoprirlo. Esclusivamente vegetariano ed erbivoro, il Fischione si nutre soprattutto di erbe affioranti o terrestri, o di frammenti di vegetali strappati dalle Folaghe. La si incontra spesso mentre “pascola” nelle acque basse, sui banchi di fango e intorno agli specchi d’acqua; durante il giorno si riunisce in grandi gruppi compatti (spesso insieme con Germano reale e Codone) che sostano in acque fonde. Durante la migrazione e lo svernamento, il Fischione frequenta soprattutto zone costiere, aperte e ricche di vegetazione, sia sul mare che nelle acque interne; importante è anche l’esistenza di grandi estensioni fangose o sabbiose (Brichetti & Fracasso, 2003). Specie migratrice e parzialmente sedentaria, in Europa il Fischione nidifica di preferenza nelle zone boreali e subartiche e sverna in due aree distinte (Europa nord-occidentale e area del Mediterraneo-Mar Nero). In Italia, zona di sovrapposizione tra i due sub-areali, è una specie essenzialmente migratrice e svernante; le segnalazioni di nidificazione sono scarse e occasionali, tra Veneto ed Emilia Romagna (circa 10 coppie nel Delta), probabilmente relative ad individui menomati non in grado di migrare. I movimenti autunnali del Fischione avvengono tra fine agosto e dicembre, quelli primaverili tra febbraio e aprile e riguardano individui che vengono in Italia a trascorrere l’inverno a partire dal nord della Russia e dall’area del Caspio (Brichetti & Fracasso, 2003). Fino agli anni ’80 la specie del Fischione veniva inanellata solo occasionalmente sul territorio nazionale, con un aumento successivo delle catture, pur rimanendo entro limiti di modesta entità, limitati alle coste toscane e ad individui svernati (Macchio et al., 1999).
FISCHIONE: Dimensione e andamento delle popolazioni
Le popolazioni europee di Fischioni nidificanti sono state stimate in un numero di coppie compreso tra 260.000 e 350.000. I contingenti complessivamente svernanti in Europa sono valutati invece in circa 1,5-1,7 milioni di individui, con una netta tendenza all’incremento tra gli anni ’70 e ’90 (Brichetti & Fracasso, 2003). In Italia svernano circa 70-100.000 individui, con concentrazioni massime localizzate in zone umide dell’alto Adriatico e della Puglia.
FISCHIONE: Conservazione e gestione
L’alimentazione erbivora costringe gli animali ad alimentarsi per 12/16 ore al giorno, rendendoli particolarmente vulnerabili (Fornasari et al., 1992). Il Fischione appartiene ad una specie prevalentemente marittima e costiera, soffre meno di altri uccelli acquatici la perdita di habitat umidi interni (soprattutto di acqua dolce) dovuta a opere di bonifica. Il Fischione è una delle anatre maggiormente sottoposte a pressione venatoria, come numero di individui cacciati e come sensibilità al disturbo; ciononostante, entro certi limiti appare in grado di reagire positivamente a questo tipo di stress. La conservazione del Fischione è legata all’esistenza e al mantenimento di aree di alimentazione, soprattutto zone di marea a bassa profondità, costiere e lagunari; inoltre è di primaria importanza un’oculata gestione dell’attività venatoria, con una riduzione nella seconda metà della stagione invernale, quando gli individui non riescono a nutrirsi a sufficienza nelle ore notturne (ovvero quando il disturbo è minore). Contrariamente ad altri Anatidi, è fondamentale per la specie il mantenimento di aree acquatiche riparate per la sosta diurna di grandi dimensioni, non frammentate, in grado di ospitare grandi stormi (Brichetti et al., 1992).